GARGOYLE: MOSTRUOSI PROTETTORI DEI LUOGHI DI CULTO ATTRAVERSO I SECOLI

𝗜 𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗨𝗢𝗦𝗜 𝗣𝗥𝗢𝗧𝗘𝗧𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗜 𝗟𝗨𝗢𝗚𝗛𝗜 𝗗𝗜 𝗖𝗨𝗟𝗧𝗢 𝗔𝗧𝗧𝗥𝗔𝗩𝗘𝗥𝗦𝗢 𝗜 𝗦𝗘𝗖𝗢𝗟𝗜

I gargoyle sono quelle creature bizzarre e mostruose scolpite in cima o sulle guglie delle cattedrali gotiche che hanno assunto fattezze spaventose perchè l’architettura gotica si ispirava ai bestiari medievali, dove queste creature di aspetto demoniaco, spesso metà uomini e metà bestie, erano associate proprio alla sacralità dei luoghi di culto.
Sul perché vennero posti proprio in cima alle chiese ci sono due correnti di pensiero.
La prima vuole che simboleggiassero dei guardiani a difesa delle cattedrali e, in quanto tali, si animassero in caso di pericolo per allontanare i malintenzionati da quei luoghi sacri. Secondo invece la seconda corrente di pensiero, erano diavoli che, non avendo modo di accedere nei luoghi sacri, attendevano in eterno l’occasione giusta in prossimità degli ingressi.
In realtà la loro presenza aveva uno scopo ben preciso che era quello di fare defluire l’acqua dai tetti; non a caso spesso al loro interno erano inseriti dei tubi in ferro che canalizzavano la pioggia come oggi fanno le grondaie. Questi tubi collegano la grondaia all’apertura della bocca dell’animale: in tal modo, in caso di pioggia, copiosi fiotti d’acqua vengono riversati a terra proprio dalle sue fauci spalancate.
Gli egiziani, che possedevano un pantheon con un certo numero di divinità ibride, furono tra i primi a decorare con questi esseri supernaturali i loro templi e li ritrassero in innumerevoli dipinti murali. Dall’Egitto le chimere entrarono nell’inconscio collettivo greco, che pure possedeva una forte propensione alle visioni fantastiche, e si cominciò ad utilizzare arpie, centauri grifoni e altri; in particolare teste di leone furono tra i primi gargoyle greci, dalla cui bocca usciva l’acqua di scarico. Dalla Grecia, l’uso divenne comune nel mondo classico e tanto che il Green Man si ritrova anche in colonne romane del II sec. e addirittura in templi Hindu.

Dettaglio di due doccioni nella cattedrale di Notre-Dame / Paul Almasy/GettyImages

La parola gargoyle deriva dal francese gargouille , che significa “gola”. Questo sembrerebbe ispirarsi alle gole delle sculture che sifonano l’acqua, ma in realtà il nome deriva dalla leggenda francese di La Gargouille , un temibile drago che terrorizzava gli abitanti della città di Roune . Secondo la storia, il drago inghiottì le navi e inondò la città fino al VII secolo d.C., quando San Romaino, vescovo di Rouen, sconfisse la bestia. Romano domò il drago facendosi il segno della croce, poi lo condusse in città dove fu bruciato sul rogo. La testa della creatura, tuttavia, non voleva bruciare, quindi i cittadini la tagliarono e la affissero alla loro chiesa. La testa del gargouille divenne un simbolo contro il male e un monito per gli altri draghi.

Uno strano pluviale scolpito a forma di gargoyle sulla chiesa di Saint Severin a Parigi, Francia. /Foto di Michael Russell/Moment/Getty Images
Duomo di Milano

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