Le origini di questo inconsueto spettacolo rimangono ancora avvolte dal mistero.
Questo scenario fiabesco secondo la scienza è il frutto dell’attività dagli animali che abitavano il fondale. La teoria afferma che dei microrganismi che popolavano il fondale circa due milioni di anni fa, abbiano costruito le tane nelle rocce, e scendendo, avrebbero compresso l’argilla in cui si trovavano. Anche il collante prodotto dagli stessi microrganismi avrebbe dato solidità alle pareti nella parte interna. Il tempo e le correnti marittime hanno fatto il resto, modellando quella che sembra una foresta pietrificata con tronchi d’albero e rami spezzati. Quel che è certo è che la natura ha creato uno spettacolo inconsueto formato dalle formazioni calcaree e argillosi resistenti all’erosione che portano in questo tratto di costa pugliese sempre più sub.
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